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ali sul mare.
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scusate l'intervernto frettoloso, ma "vado per uno"!! però ho l'obbligo di intervenire. Non ho sentito Veronesi e non ho il tempo di leggere i vostri link, che rispetto al massimo; appena finiti i miei esami mi metterò in pari, prometto.
Parlo da psicologa che aiuta persone con obesità e disturbi alimentari ad affrontare i propri problemi.
IL DIGIUNO E' UNO DEI MAGGIORI FATTORI DI RISCHIO PER L'INSORGERE DEI DISTURBI ALIMENTARI. Quindi qualsiasi indicazione, anche autorevole, che faccia riferimento al digiuno mi trova fortemente contraria. Il metabolismo che si abbassa è la descrizione di quello che succede a livello biologico, ma questo ha evidenti e incontestabili effetti a livello comportamentale ed emotivo. Anche perchè biologia, emozioni e comportamenti sono talmente interconnessi che non ha senso parlarne in modo separato. Qualsiasi restrizione (quantitativa, come ad esempio una dieta ipocalorica) o qualitativa (come l'esclusione di uno o piu' cibi o categorie di alimenti) ha importanti ripercussioni. In persone "fragili" (come ad esempio chi ha una bassa autostima o altri fattori di fragilità emotiva) è facile l'attivazione di problematiche tipo bulimia, binge o anoressia. E anche dietro all'obesità c'è molto spesso una qualche forma di disregolazione emotiva. E' davvero molto raro trovare obesità "solo" comportamentale. Nell'anamnesi di persone che hanno problemi gravi c'è (quasi) sempre, all'inizio, una storia di "diete" o forti restrizioni.
Il messaggio che dobbaimo dare noi deve andare verso la consapevolezza. Alimentarsi in modo consapevole, tutti. E' molto piu' difficile, ma è l'unico modo che abbiamo per salvaguardare a nostra salute mentale. Mai mettere corpo, cervello (e anima!) in una condizione di deprivazione. Controllare e diminuire, stare attenti, fare delle scelte, questo sì.
Ora devo scappare ma ci ritorno.
Dieta del Digiunoby U.Veronesi |