ATTIVITA' MOTORIA PER OBESI

LA FAMIGERATA PALESTRA!

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  1. silvia1119
     
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    quello sarebbe il mio sogno...poter fare piscina senza sentirsi l'orca assassina...magari fosse possibile...dall'altro lato però temo l'effetto "ghetto" che potrebbe crearsi attorno a noi obesi...inoltre per quanto duro e a volte mortificante, il confronto con "i magri" può servire da stimolo a lavorare di più su se stessi....
     
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  2. alessandra3536
     
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    L'idea e' molto bella...ma come si puo' organizzare una cosa del genere in ogni piccolo paese d'Italia??? Forse nelle grandi citta' si riuscirebbero a fare dei gruppi...ma nei piccoli centri??? Chi non abita in citta' non e' che puo' fare i chilometri per trovare la palestra giusta con il personale adeguato!! Magari!!! A me piacerebbe anche un manualetto con esercizi semplici da poter fare autonomamente.
     
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  3. ciampagnima
     
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    quoto Silvia...
    un progetto che mira ad aiutare in modo specifico e professionale si... ma che non finisca per ghettizzare o "colpevolizzare" chi ha problemi di peso.
     
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  4. ale6969
     
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    Sarebbe una bellissima idea ed un bellissimo progetto... per chiudere un cerchio all'interno di un percorso fatto di chirurgia, dieta, percorso psicologico... manca proprio una cosa di questo tipo.... molto importante, molto importante... non meno della dieta...
    E potersi trovare in un ambiente che non ti crea disagio di nessun genere direi che è essenziale.... e poi se ci si trova con persone che hanno gli stessi disagi fisici aiuta ed è un altro modo per sostenersi nei momenti no... mio modesto parere...
    Se poi ti interessa, su milano, il nome di un personal trainer che faccia al caso ti consiglio di guardare il sito di Francesco Cundo'....
     
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  5. gattachiatta
     
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    Ciao Marina,
    il tuo progetto sembra "l'uovo di Colombo" nel senso che spetterebbe sempre e solo al Servizio Sanitario creare dei progetti "all inclusive" per questo problema. Invece ogni anno non fanno altro che sbattere la notizia nei titoli principali del telegiornale come uno dei mali del secolo e poi basta. Se vuoi fare qualcosa da singolo privato (dieta, supporto psicologico, attività fisica mirata) DEVI SOLO PAGARE! Per non parlare dell'obesità infantile. In giro si vedono molti, troppi bambini grassi che saranno per certo obesi da adulti e nessuno fa niente. Anche in questo caso se voglio far fare attività motoria a mia figlia, devo scegliere di portarla nel pomeriggio in qualche struttura poichè neppure a scuola fanno più "l'ora di ginnastica" Quindi ben venga la tua proposta ma sensibilizziamo il Servizio Sanitario piuttosto che le singole palestre, dove per certo un'attività motoria "mirata" sarà anche costosa. GRAZIE
     
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  6. Athena66
     
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    Io diei che è un'idea fantastica .... sarei pronta ad iscrivermi anche subito in una palestra in cui, chi ti segue, sà
    davvero come muoversi e come muoverti ... e credo sia bello e importante condividere il tutto con chi vive
    nella tua stessa dimensione ..... credo sarebbe un buon percorso riabilitativo.
     
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  7. 69Morgana69
     
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    Sarebbe un sogno.
    E personalmente non condivido la paura dell'effetto ghetto.
    Un obeso tra gli obesi riesce ad essere se stesso, può finalmente confrontarsi spesso ricevendo conforto e stimolo.
    Io obesa tra gli obesi sto bene.
    Riesco ad affrontare con più serenità e lucidità i problemi legati alla mia malattia, potendo rinunciare, una volta tanto, a portarmi dietro l'armatura "da difesa" che indosso quotidianamente in società.
    Non per questo vorrei vivere "solo" tra obesi, ma quando si tratta di problemi legati alla malattia affrontarli tra malati credo sia la cosa migliore.
    Esattamente come facciamo in questo forum che io non ho mai vissuto come un ghetto.

    P.S. Sarebbe un investimento interessante, in tutti i sensi.
    Un franchising di palestre Amici Obesi sparse per lo stivale.
    Averci i soldi ne aprirei una subito.
    Ma proprio subito!
     
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  8. SuzieQ
     
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    sono d'accordo che ci vorrebbe personale più preparato nelle problematiche legate all'attività motoria degli obesi ma lo sono molto meno quando si comincia a parlare di circoli chiusi in cui gli obesi si possano trovare senza essere toccati dagli sguardi di scherno dei magri.
    faccio aquagym da più di dieci anni, l'ho fatta a 120 chili e la faccio a 70 chili, non è cambiato niente, mi vergognavo del mio corpo obeso prima e continuo a vergognarmi del mio corpo sformato da ex-obesa. non è una sfilata di bellezza, lo faccio per me stessa e per la mia salute in primis. magari non andavo al mare da obesa perchè non mi andava di mettermi in mostra ma l'attività fisica deve uscire da questo pregiudizio alla rovescia de "gli altri sono fighi e magri e mi guardano male e io allora non vado in palestra per non farmi schernire". primo perchè fondamentalmente ognuno si fa i fatti propri, anche in palestra, non ho mai trovato nessuno col dito puntato a dirmi "quanto sei grassa ma dove vuoi andare", anzi, ci ho sempre trovato un sacco di persone che notavano i miei cambiamenti e mi riconoscevano lo sforzo fatto per raggiungerli. e secondo perchè questo tipo di ragionamento è lo stesso che ci fa chiudere in un giro vizioso di frustrazioni e di ricerca di gratificazione ed autoassoluzione nel cibo.
    sono grasso, non posso/riesco a fare sport, non posso/riesco a dimagrire, dunque mangio perchè non c'è nient'altro che io possa fare. balle che ci raccontiamo a cui non crediamo noi stessi per primi.

    ah. io faccio anche quella cosa per fighetti del walking. con una istruttrice lo facciamo in penombra, con musica new age, a simulare una camminata nel bosco, preferendo un attento lavoro muscolare. con un'altra istruttrice invece le luci, normalissime, sono accese e la musica è soul/r&b/pop per ritmare un lavoro più aerobico. sui tappeti ci sono donne e uomini di tutte le età, pesi e dimensioni. giusto per ribadire che il pregiudizio sta sempre negli occhi di chi guarda. e che la palestra ce la possiamo scegliere, volendolo fare.
     
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  9. Antonella63
     
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    CITAZIONE (SuzieQ @ 26/5/2011, 11:06) 
    ah. io faccio anche quella cosa per fighetti del walking. con una istruttrice lo facciamo in penombra, con musica new age, a simulare una camminata nel bosco, preferendo un attento lavoro muscolare. con un'altra istruttrice invece le luci, normalissime, sono accese e la musica è soul/r&b/pop per ritmare un lavoro più aerobico. sui tappeti ci sono donne e uomini di tutte le età, pesi e dimensioni. giusto per ribadire che il pregiudizio sta sempre negli occhi di chi guarda. e che la palestra ce la possiamo scegliere, volendolo fare.

    ...sei fortunata ad averla trovata la palestra dove fare walking come fai tu....Nella scelta della palestra si devono mettere in conto molte variabili: la distanza da casa o dal luogo di lavoro, le attività dei figli ed il tempo, i pregiudizi sono l'ultimo dei miei pensieri...per fortuna
    :)
     
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  10. katleen
     
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    concordo con chi sottolinea l'importanza della preparazione del personale e teme la ghettizazzione, oltre al fatto che commercialmente parlando è probabile che i frequentatori grandi obesi siano davvero pochi rispetto al pubblico normo-sovrappeso per cui le palestre potrebbero non investire su un ritorno scarso.

    Io frequento una palestra ed una piscina (della stessa società) sin dall'inizio del percorso (135 kili) e devo dire che nella palestra ho trovato istruttori competenti che oltre a crearmi un programma che non prevedesse esercizi troppo pesanti per le articolazioni mi hanno anche consigliata su come integrare l'attività fisica fuori dalla palestra (senza secondi fini trattandosi di attività all'aperto e gratuite). Nella palestra che frequento la maggior parte, diciamo un 90% è normopeso, c'è qualche sovrappeso, qualcuno in riabilitazione ma di obesi gravi non ne ho visti nè ora nè in tutti gli anni scorsi, lo stesso discorso vale grossomodo per la piscina.

    A questo punto, visti anche i post nella sezione esercizio fisico, mi chiedo quanto una struttura adeguata possa vincere la pigrizia e spesso la non conoscenza dell'attività fisica di un obeso. I trainer sono poco informati ma anche gli obesi hanno pregiudizi e pensano che i normopeso non facciano altro che giudicare le loro performance atletiche se vanno in palestre o piscine.

    Spesso ho letto di persone che non sanno come fare attevità fisica, che scartano tutto dando la colpa ai soldi, al tempo, alla famiglia etc... e quando si fa notare che camminare, andare in bici o fare esercizi in casa con un tappetino e dei pesetti è a costo zero e ci si può organizzare a piacimento trovano altre scuse.

    Io stessa per anni non ho fatto attività fisica perché non avevo tempo etc, poi piano piano inizi e ti senti bene e il tempo si trova per un a nuotata, una camminata, per prendere la bici al posto dell'auto...

    ecco riflettiamo anche su questo. io per esempio ad un corso per obesi non ci andrei, non vado a fare spinning che so non essere alla mia portata ma in palestra e in piscina possiamo fare moltissime cose adatte a noi.
     
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  11. juss
     
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    carissime, ho capito perfettamente il vostro discorso sulla ghettizzazione e concordo in particolare con susieq e katleen. in effetti se penso ad attività motoria specifica per grandi obesi mi riferisco a programmi per persone con davvero tanti kg di troppo e con difficoltà motorie o problemi alle articolazioni. magari non più giovanissime. solitamente finchè si è giovani i kg in più pesano meno dal punto di vista fisico e quindi si possono trovare comunque diversi corsi e sport da fare, non preoccupandosi se gli altri partecipanti sono normopeso e noi no.
    OT: comunque preferisco la piscina alla palestra perchè in acqua non si suda ;)
     
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  12. ali sul mare
     
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    katleen hai perfettamente ragione, il primo lavoro lo dobbiamo fare su noi stessi, dobbiamo smetterla di raccontarcela e uscire, uscire uscire dai gusci nei quali stiamo tanto comodi .. io penso che ognuno deve trovare il suo modo, secondo le sue modalità, ma il primo sforzo dobbiamo farlo noi.

    devono essere gruppi che hanno degli sconti per entrare, che avranno un istruttore che rispetta ginocchia e caviglie, che rispetta le persone e non fa battutine..ma non va bene essere compatiti o essere trattati da mezze calzette... se si fa un piano di allenamento, lui mi deve dire la tecnica, ma io ci devo mettere motivazione e determinazione (questo nessun allenatore ce la può dare)

    avete ragione quando dite "la critica e il pregiudizio sono prima di tutto nella nostra testa, nei nostri occhi"..verissimo, ma non siamo tutti uguali, c'è chi se ne sbatte e chi si mortifica ... ecco, non sarà la ricetta buona per tutti, ma per qualcuno (spero tanti) speriamo che ci sia la possibilità di rendere piu' facile qualcosa che ci pesa tanto!

    10 anni fa dopo la separazione, io ho passato un paio di inverni spalmata sul mio divano e in quel periodo lì non mi avrebbero smosso nemmeno i carabinieri..ma quando poi ho toccato il fondo (del divano ovvio) e le molle mi davano fastidio :lol: ed ho cominciato disordinatamente a fare delle cose, sono incappata in un trainer che mi ha fatto fare delle mezzore di step e io contenta perchè bruciavo un sacco di calorie ...quanto pensate che sia durato quell'abbonamento? cosa pensate che mi abbia detto l'ortopedico? magari chissà se avessi fatto balli latini con qualche amica cicciona non sarebbe stato meglio?

    certo i problemi sono tanti, non solo quelli di competenza, ma anche gli orari, le distanze, lo so lo so ... ma le cose facili so noiose, di solito :)

    io penso che il messaggio che dobbiamo dare è: usciamo , muoviamoci, facciamolo con gioia e se non vi piace il compito è: TROVARE QUELLO CHE CI PIACE, che sicuramente esiste, perchè il movimento è vita, senza movimento non c'è vita!
     
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  13. marialauraoddo
     
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    Ottima idea !!!!!
     
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  14. Antonella63
     
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    ...non so...sicuramente interpreto male alcuni interventi ma ho l'impressione che si vada a finire sempre sulla questione dell'obeso come persona pigra e dalla scarsa volonta. Io sono ingrassata con il matrimonio..prima non ho mai avuto problemi di peso....ma nemmeno passione per il movimento e questo perchè da piccola essendo più alta della media ed avendo problemi ai piedi ero di uno sgraziato da morire...cosa che generava sia negli altri bambini che negli stessi insegnanti di ginnastica critiche e risate a non finire..tutto questo con un notevole imbarazzo da parte mia...Ricordo ancora quando partecipai con la scuola ai giochi della gioventù...subito partii entuasiasta per il salto in alto quando mi accorsi che c'erano persone che mi guardavano ho finto una storta al piede e son caduta....Ma perchè dico tutto questo??????? Perchè il problema non è tanto per noi adulti con problemi di peso che bene o male ce ne freghiamo o sappiamo difenderci..il trauma peggiore penso sia per i bambini obesi...Avete mai assistito ad un saggio di pattinaggio o di danza????? ...quanti bambini cicciottini ci sono????? Se dobbiamo far qualcosa lo dobbiamo fare per loro...
    Sono daccordissimo con i pensieri di Morgana.
     
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  15. katleen
     
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    il percorso contro l'obesità come ben sappiamo inizia dalla testa, oltre ai problemi di relazione col cibo che bene o male tutti abbiamo molti si sentono anche inadeguati, insicuri per colpa del loro corpo e da fuori questo si vede, per camuffarlo spesso le persone tendono ad ironizzare su sè stesse per tamponare i commenti altrui e questa è una cosa sbagliata a mio avviso, Vedo in ufficio che le perosne che sono più prese in giro sono quelle che hanno dato modo, se non addirittura hanno ispirato appositamente gli altri a prenderle in giro: c'è quella che dice che è sempre sfigata e alla fine è diventata LA sfigata, quella che è sempre a dieta e non perde 1 etto e lei stessa dice "sono a dieta" con la brioche in bocca tutte le mattine viene presa in giro, quella che racconta come gli altri le danno sempre della scema e lei stessa fa di tutto per dimostrarlo inevitabilmente è LA scema.

    Io ho avuto la fortuna di avere sempre un carattere forte, di essere sicura di me stessa nonostante l'aspetto fisico e questo traspare, tralasciando il periodo dell'infanzia nessuno mai mi fa battute sul peso o su qualcosa che c'entra con l'obesità, mai in una palestra, in un negozio, in un ufficio etc hanno fatto battutine perché io mi pongo a loro in maniera seria, pago, lavoro, cerco competenza e do serietà e queslo le persone lo capiscono.

    Quando avete davanti un pagliaccio tenderete ad atteggiarvi da pagliacci con lui, se avete davanti una lastra di ghiaccio manterrete le distanze il più possibile... no? Quindi bando ai pregiudizi, andate in palestra seriamente e nessuno vi giudicherà fuori luogo :)

    dopo questo OT -ma neanche troppo- dico che per i sovrappeso/obesi non gravi le strutture normali con personale competenete come dovrebbe essere potrebbero bastare, per i casi gravissimi credo che le strutture riabilitative possano andare loro incontro con la ginnastica dolce etc etc.
     
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80 replies since 25/5/2011, 11:40   17553 views
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