Bea in palestra

..perchè la palestra ha bisogno di me!!

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  1. Lavieesbelle
     
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    Ho notato dai vostri diari sportivi che fate molto più di me in palestra. :o:
    Devo assolutamente aumentare,complice il fatto che il mio peso fosse lì, fermo a guardarmi.
    Provvedo subito.

    Oggi previsti:
    30 minuti di FUNCTIONAL CIRCUIT: allenamento a circuito in cui si fanno esercizi complessi, sia cardio che per tonificare i muscoli, seguito da istruttore

    30 minuti di corso ADDOMINALI

    37 minuti di ciclette SPEDITA.

    Edited by Lavieesbelle - 30/9/2014, 22:08
     
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  2. Pizzocchero_Man
     
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    Non sapevo dove rispondere e ho risposto nell'altro topic, se vuoi riprendiamo da qui la parte dell'esercizio fisico. In breve fatti seguire dal personal trainer nella parte di tonificazione e muscolatura con gli esercizi che ti dà, ma nella perdita di peso è troppo poco. Fai tanta fatica ma con scarso risultato. Una sana camminata di un'ora a passo spedito è molto meglio, poi qualche lavoro di palestra ma senza andarci giù pesante come se fossi una culturista. Poi quando avrai perso abbastanza peso dovrai trovarti uno sport come corsa o ciclismo e dare l'ultima sferzata per perdere gli ultimi 5-10 kg circa. Senza una importante attività fisica non se ne viene fuori anche facendo la fame.
     
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  3. Lavieesbelle
     
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    Camminata anche su tapis roulant a passo molto veloce? Io tendo a tenere i 6 km orari camminando... è mi piace anche, è rilassante. A volte poi vario con ellittica, ciclette, stepper.

    Comunque io non credo di aver molta passione per gli sport...soprattutto non posso permettermi di avere orari fissi.... Per quello mi serve la palestra... Ma ti dirò, nella palestra dove andrò a partire da marzo, c'è un programma chiamato TURBO DIMAGRIMENTO. Costa 49.90 e vieni seguito da un personal trainer per 2 settimane , con lezioni da 45 minuti, in cui i tuoi esercizi sono mirati al dimagrimento. Se non perdi questi 3 kili in due settimane vieni rimborsato di altre due settimane. Penso che lo farò, perchè ho bisogno, come dici tu, di una scossa, e temo di aver bisogno di un PT. E' l'unica cosa che adesso posso permettermi di fare, perchè con l'uni, il lavoro e il ragazzo, avere degli orari fissi diventa un po' un problema...

    Modificato diario dell'esercizio fisico di oggi
     
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  4. Pizzocchero_Man
     
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    Certo, anche tapis roulant, cyclette. Basta trovare l'intensità giusta, andando un po' in affanno ma riuscendo lo stesso a dialogare. Cioè lo sforzo non dev'essere minimale ma nemmeno corsa perché la forza di gravità ti distruggerebbe le articolazioni e tutte le zone del corpo in cui la forza si trasmette (cervicale ad esempio). 6 km/h vanno bene, pian piano si potrebbe arrivare a percorrere 7 km in un'ora alternando camminata a corsa. Pian piano. Purtroppo (per chi non ci è abituato) bisogna capire che più che la dieta è l'attività fisica a fare la parte da leone. Meglio riuscire a incastrare qualche ora a settimana per dedicarsi allo sport piuttosto che non trovarlo e rimanere arenati. Un "investimento" che ti porta più benefici. Questione di trovare nuove abitudini, di essere più attivi e impegnati. Ti viene in automatico. Conosco una persona che fa ciclismo (un'ora) alla mattina. Si riposa a pranzo mangiando un chilo tra pane, formaggio, pomodoro e cipolla e al pomeriggio fa nuoto. Ritorna a casa, scrive per i suoi testi di alimentazione, risponde alle mail. Cucina più cose insieme e va a dormire presto per svegliarsi con le galline. Non è superman, è che man mano che faceva sport il suo fisico è diventato più resistente. Devi vedere quanto si muove quando fa il turista!
     
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  5. Anto-1965
     
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    Prova con tapis a 6Km (o 5.5Km) con pendenza da 8% a 10%
    Io ne faccio 30' all'inizio e 30 alla fine....
    Come ho gia scritto a me il tapis viene controllato dal cardiofrequenzimetro impostando un MAX di 140 BTM [145 di venerdi], questo porta a picchi di 6.6Km e 12% di pendenza, ma la media e' quella che ti ho consigliato sopra
     
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  6. Lavieesbelle
     
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    Oggi o domani proverò sicuramente. Poi mi sono messa in testa di comprare un cardiofrequenziometro e chiederò poi consiglio a voi su quale modello prendere. Ti ringrazio per il consiglio.

    Ieri in palestra mi. Sono proprio spaccata.
    35 minuti di un attrezzo Cardio che simula lo skip, poi 5 minuti di camminata in salita, 30 minuti di corso spinning. La maglietta, a fine allenamento, era bagnata di sudore e superpesante. Avrò fatto l'allenamento giusto?
     
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  7. Anto-1965
     
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    Complimenti. Un lavorono!!!!! :D
    (io non ce l'vrei fatta, soprattutto lo spinning mi uccide)
    Spero quanto prima di potermi segnare al corso di TRX.....:D (che per me vorra' dire che ho raggiunto il mio primo obiettivo)
     
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  8. Pizzocchero_Man
     
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    CITAZIONE (Lavieesbelle @ 2/10/2014, 08:08) 
    Poi mi sono messa in testa di comprare un cardiofrequenziometro e chiederò poi consiglio a voi su quale modello prendere.

    Per quanto mi riguarda nessuno :D. Il cardiofrequenzimetro è uno strumento tutto da tarare, ma per tararlo devi conoscere non solo come funziona il cardiofrequenzimetro che hai ma soprattutto il tuo corpo. Alla fine ci si accorge che è più conveniente ascoltare il proprio corpo piuttosto che spendere soldi. Se poi vuole servire per capire la frequenza di dimagrimento, lascia perdere, è una balla che gira da tanto tempo e che purtroppo perpetuano anche i personal trainer con spiegazioni fantasiose.

    CITAZIONE (Lavieesbelle @ 2/10/2014, 08:08) 
    Avrò fatto l'allenamento giusto?

    Il sudore non è correlato al dimagrimento e quindi al dispendio calorico. Il sudore è solo un mezzo di difesa per mantenere costante la temperatura corporea, ma non c'entra con le calorie consumate. Ribadisco comunque che una normalissima camminata a passo svelto sia non meno utile di tutti gli esercizi di palestra.
     
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  9. Lavieesbelle
     
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    Sisi, so che il sudore non è perforza indice di dimagrimento o perdita di calorie! Lo ribadivo in un altro diario, non mi ricordo quale.....
    Quindi nulla per il cardiofrequenziometro? E quando dici di ascoltare il proprio corpo, cosa intendi?
     
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  10. Pizzocchero_Man
     
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    CITAZIONE (Lavieesbelle @ 2/10/2014, 13:40) 
    E quando dici di ascoltare il proprio corpo, cosa intendi?

    Intendo che bisogna conoscere gli esercizi che si fanno, come funzionano, quali sono gli eventuali rischi o meno, i limiti del proprio corpo. Non si può fare dell'attività fisica come prescrizione. Conoscere se stessi e ciò con cui si entra in contatto è un'arma vincente rispetto il prendere per oro colato qualcuno che ci fa una prescrizione (che siano esercizi di palestra o diete). Ad esempio io in buona approssimazione so che con un'ora di ciclismo consumo 500 kcal circa a 28 km/h. Ma se vado a 14 km/h non spendo 250 kcal, ne spendo 125, poco meno di una passeggiata di 5 km. La stessa cosa è applicabile alla cyclette, solo che la cyclette 1) non ha l'attrito dell'asfalto e 2) non deve vincere la resistenza dell'aria. Ne verrà fuori che dovrai avere una media oraria molto elevata, facciamo circa il doppio rispetto chi fa ciclismo su strada. Se hai una mountain bike senza ruote da strada avrai una media più bassa, invece, a parità di dispendio calorico. Per tutto questo non serve un cardiofrequenimetro. Penso che le uniche persone a cui serva un cardiofrequenzimetro sia un atleta professionista che dev'essere strettamente monitorato. Ma di fatto nemmeno loro lo usano perché si conoscono e sono un'unica cosa insieme al loro sport :D. Al più vengono monitorati con altri sistemi elettronici e più avanzati (banalmente gli infrarossi).
     
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  11. papons
     
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    non sono daccordo con pizzocchero.

    E' quasi un anno che faccio parecchia attività fisica cardio (prima camminata, poi corsa), e da subito mi è sembrato opportuno usare il cardiofrequenzimetro.

    Questo perchè noi ciccioni (pizzocchero non essendolo forse non lo sa), soprattutto all'inizio, abbiamo una errata percezione della fatica che facciamo, visto che siamo mozzarelle.

    Dopodichè, vogliamo strafare.

    Il cardio, in associato al calcolo (teorico, ma pur sempre meglio di niente) dei vari ritmi cardio allenanti, aiuta a stabilire il corretto ritmo di sforzo aerobico, e soprattutto a capire, man mano che progrediamo, quando aumentare e in che limite aumentare.

    Un esempio. Quando ho iniziato a correre, alla folle :P velocità di 6.3 km/h avevo un battito cardiaco che saliva oltre 150 bpi (su un max di 177).
    Ora, alla stessa velocità, ho un cardio a ridosso dei 120 bpi, ed è ancora un cardio schifoso a confronto di "quelli veri".

    Quando camminavo, a 5,7 km/h, stavo tra i 130 e i 140. Ora sono abbondantemente sotto i 100.

    Se continuassi a correre/camminare a quelle velocità, oggi non sarebbe allenante e quindi sarebbe un pessimo modo di impiegare il mio tempo.
    Il cardio mi è servito da un lato a capire quando intensificare, in modo da mantenere lo sforzo fisico, e anche ad aiutarmi a non intensificare troppo col pericolo di arrivare a ridosso del mio max cardiaco teorico e spomparmi senza costrutto.

    E i risultati ci sono: a parte la perdita di peso, le prime volte che mi misuravp mi svegliavo la mattina con il cuore sui 70. Oggi all'ora di pranzo, quando sono salito sul tapis in palestra, era 58.

    La soluzione che all'inizio ho sposato io è stato prendere come riferimento la fascia bruciagrassi del cardio, e nel dubbio stare a metà. Poi, man mano che vai avanti, impari a sentire il tuo corpo, e il cardio serve solo come monito per non superare i limiti ragionevoli in preda all'entusiasmo dell'allenamento.

    Perchè la regola empirica del ciccione palestromane (creata da me medesimo stesso) dice: "se ti alleni col cardio costantemente alto, prima o poi ti strappi qualche muscolo". Voi direte, che correlazione c'è tra le due cose ? Non lo so, ma per esperienza diretta e per i racconti che hol raccolto strada facendo c'è senz'altro :B): "

    Ergo: andando in palestra probabilmente avrai macchine technogym che si "agganciano" automaticamente al classico sensore polar, semplicissimo, che trovi anche da decathlon. Basta andare vicino alla macchina, loro si parlano senza che tu debba fare nulla, e vedi il tuo cardio sullo schermo.

    www.polar.com/it/prodotti_polar/accessori/t31

    Io lo userei (anzi, lo uso dalla scorsa primavera, in alternativa al Wteck). Non ti preoccupare del fatto che non puoi sostituire la batteria. Dura migliaia di ore, quindi ....

    Se invece vuoi un cardio indipendente, sempre da decathlon trovi modelli con orologio e sensore a prezzo minimo.
    www.decathlon.it/cardiofrequenzimet...id_8301692.html

    per sapere qualcosa di più su fasce di bpm e allenamento, questo è un buon inizio:
    Video
    Video

    NB: io non vado in bici perchè mi annoia da morire. In compenso, fare tapis mi spompa più che correre fuori. Non ci sono ricette, è una cosa personale.
     
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  12. Pizzocchero_Man
     
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    CITAZIONE (papons @ 2/10/2014, 20:04) 
    non sono daccordo con pizzocchero.

    E' quasi un anno che faccio parecchia attività fisica cardio (prima camminata, poi corsa), e da subito mi è sembrato opportuno usare il cardiofrequenzimetro.

    Questo perchè noi ciccioni (pizzocchero non essendolo forse non lo sa), soprattutto all'inizio, abbiamo una errata percezione della fatica che facciamo, visto che siamo mozzarelle.


    Dopodichè, vogliamo strafare.

    Il cardio, in associato al calcolo (teorico, ma pur sempre meglio di niente) dei vari ritmi cardio allenanti, aiuta a stabilire il corretto ritmo di sforzo aerobico, e soprattutto a capire, man mano che progrediamo, quando aumentare e in che limite aumentare.

    Un esempio. Quando ho iniziato a correre, alla folle :P velocità di 6.3 km/h avevo un battito cardiaco che saliva oltre 150 bpi (su un max di 177).
    Ora, alla stessa velocità, ho un cardio a ridosso dei 120 bpi, ed è ancora un cardio schifoso a confronto di "quelli veri".

    Quando camminavo, a 5,7 km/h, stavo tra i 130 e i 140. Ora sono abbondantemente sotto i 100.

    Se continuassi a correre/camminare a quelle velocità, oggi non sarebbe allenante e quindi sarebbe un pessimo modo di impiegare il mio tempo.
    Il cardio mi è servito da un lato a capire quando intensificare, in modo da mantenere lo sforzo fisico, e anche ad aiutarmi a non intensificare troppo col pericolo di arrivare a ridosso del mio max cardiaco teorico e spomparmi senza costrutto.

    E i risultati ci sono: a parte la perdita di peso, le prime volte che mi misuravp mi svegliavo la mattina con il cuore sui 70. Oggi all'ora di pranzo, quando sono salito sul tapis in palestra, era 58.

    La soluzione che all'inizio ho sposato io è stato prendere come riferimento la fascia bruciagrassi del cardio, e nel dubbio stare a metà. Poi, man mano che vai avanti, impari a sentire il tuo corpo, e il cardio serve solo come monito per non superare i limiti ragionevoli in preda all'entusiasmo dell'allenamento.

    Perchè la regola empirica del ciccione palestromane (creata da me medesimo stesso) dice: "se ti alleni col cardio costantemente alto, prima o poi ti strappi qualche muscolo". Voi direte, che correlazione c'è tra le due cose ? Non lo so, ma per esperienza diretta e per i racconti che hol raccolto strada facendo c'è senz'altro :B): "

    Ergo: andando in palestra probabilmente avrai macchine technogym che si "agganciano" automaticamente al classico sensore polar, semplicissimo, che trovi anche da decathlon. Basta andare vicino alla macchina, loro si parlano senza che tu debba fare nulla, e vedi il tuo cardio sullo schermo.

    www.polar.com/it/prodotti_polar/accessori/t31

    Io lo userei (anzi, lo uso dalla scorsa primavera, in alternativa al Wteck). Non ti preoccupare del fatto che non puoi sostituire la batteria. Dura migliaia di ore, quindi ....

    Se invece vuoi un cardio indipendente, sempre da decathlon trovi modelli con orologio e sensore a prezzo minimo.
    www.decathlon.it/cardiofrequenzimet...id_8301692.html

    per sapere qualcosa di più su fasce di bpm e allenamento, questo è un buon inizio:
    Video
    Video

    NB: io non vado in bici perchè mi annoia da morire. In compenso, fare tapis mi spompa più che correre fuori. Non ci sono ricette, è una cosa personale.

    In pratica con la frase che ho messo in sottolineato hai detto esattamente la stessa cosa che ho detto io: basta imparare a conoscersi, ascoltare il proprio corpo, e il cardiofrequenzimetro lo lasciamo lì alla Decathlon o al massimo ai professionisti. La "fascia bruciagrassi", poi, è un'altra leggenda che si sente spesso, ma non c'è altro modo per dimagrire se non quello di essere in deficit calorico. Parli di intensità allenante, ma anche qui uno si accorge subito, con un minimo di conoscenza del proprio corpo, se si sta allenando o no. Senza considerare che come detto il cardiofrequenzimetro rimane sempre uno strumento da tarare: ritorniamo al punto di partenza, meglio impegnarsi a conoscere il proprio corpo piuttosto che essere dipendenti di uno strumento utile solo se questo non lo si sa fare. Anche perché comunque la prestazione dipende da tanti altri fattori, non solo dalla frequenza cardiaca, pertanto impuntarsi sul cardiofrequenzimetro è inutile. Ma la cosa importante da capire è che il nostro corpo non è scemo! Se uno sta andando troppo forte se ne accorge: banalmente, vomita. Oppure se non è in intensità allenante: arriva troppo fresco alla meta. Pertanto rimango della mia opinione: è meglio imparare a conoscersi piuttosto che dipendere da un apparecchio che, se interpretato scorrettamente, rischia di fuorviare in modo molto grossolano.

    Probabilmente tu hai tratto giovamento dal cardiofrequenzimetro e ne tessi le lodi. Buon per te, ma se hai bisogno del cardiofrequenzimetro per interpretare i segnali del tuo corpo (e non c'entra l'essere "ciccioni" o no, chiunque con un attimo di impegno può farcela), forse dovresti rivedere in diversa chiave l'utilità.

    Vuoi la prova del fatto che il cardiofrequenzimetro non fa la differenza? Dopo il primo anno di liceo sono ingrassato parecchio. Pesavo 75 kg per 170 cm. Senza cardiofrequenzimetro né nulla, nel 2006-2007 sono arrivato a pesare 55 kg. Tenevo a mente solo i risultati della mia prestazione, i miglioramenti in questo senso. Del cardiofrequenzimetro non sapevo neanche l'esistenza in pratica. Ovvio, se poi uno vuole studiare e capire meccanismi più evoluti si monitora con il cardiofrequenzimetro. Ma siamo sicuri che alla maggioranza di chi vuole e deve dimagrire tutto questo interessi?
     
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  13. papons
     
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    Pizzocchero, le sai tutte ma il mio messaggio lo hai capito al contrario.

    Bea il mio consiglio e' di usare il cardio che sara' una valida guida nel tuo allenamento e ti permettera' di valutare se i tuoi sforzi aerobici vanno nella direzione giusta.

    Nb: e lascia perdere i circuiti, la palestra intesa come macchine non ti aiuta a dimagrire che una frazione di quello che fa la cyclette e il tapis.
    Io ti consiglio se le condizioni fisiche di peso gia' te lo permettono di cercare su internet la tabella di allenamento c25k (digitta quello che la trovi subito) e di seguirla fedelmente.
    Quando vedrai che riesci a correre la tua mezz'ora, e pare impossibile ma e' alla portata di tutti, stesso metodo seguito anche da me), vedrai quanto ti aiuta a scendere e che soddisfazione vedere i muscoletti che spunta o da soli come funghi in tutte le parti del corpo.
    Cmq, pensa sempre con la tua testa, il buon senso solitamente e' sempre la soluzione migliore.
     
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  14. Pizzocchero_Man
     
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    CITAZIONE (papons @ 3/10/2014, 05:55) 
    Pizzocchero, le sai tutte ma il mio messaggio lo hai capito al contrario.

    E cosa avrei capito al contrario? Tu sei un fautore del cardiofrequenzimetro perché ne hai tratto in qualche modo beneficio. Sostieni che il cardiofrequenzimetro sia utile per fare da guida agli allenamenti, ma se fosse così come mai sono dimagrito 20 kg senza, riuscendo a percorrere 25 km di ciclismo in un'ora (con salite) con una bicicletta che è a metà fra una bici da corsa e una mountain bike? Ho capito che tu ti trovi bene con il cardiofrequenzimetro, che eri totalmente spaesato e non ci capivi nulla per cui sei partito con il cardiofrequenzimetro, ma se uno campa alla grande senza non pensi che si tratti di uno strumento non indispensabile? La mia impressione è che tu reputi il cardiofrequenzimetro come strumento indispensabile, cosa che non è. Se tu sai tarare un cardiofrequenzimetro in base alle tue caratteristiche fisiche (e il cardiofrequenzimetro deve essere tarato così) vuol dire che conosci il tuo fisico. Ma se conosci il tuo fisico a cosa serve il cardiofrequenzimetro? Rifletti su questo e prova a darti una risposta anche da solo per valutare l'utilità di questo strumento. Molto meglio acquistare un normalissimo cronometro e segnarsi su una tabella i risultati delle prestazioni nel corso dei mesi. Poi, se uno vuole lo stesso acquistare un cardiofrequenzimetro che faccia pure. Si vede che gli piace la tecnologia, che vuole approfondire e diventare un esperto, magari un personal trainer: tu lo sei? Parli di "fascia bruciagrasso". Ti potrei fare un sacco di esempi per farti capire quanto il cardiofrequenzimetro sia inutile, a meno di non essere appunto degli esperti che amano la tecnologia e la fisiologia dello sport. Ad esempio il cardiofrequenzimetro sbaglia anche del 10% quando un 5% porta già a errori di valutazione gravi. La FCmax inoltre non la rileverai praticamente mai con il cardiofrequenzimetro e le varie formule (quelle con il 220-età ad esempio) lasciano il tempo che trovano, ormai sono imprecise e si basano su una media approssimativa. Per sapere se ci si sta allenando basta considerare la capacità di dialogo in fase di allenamento.

    1) parli con facilità e continuità ---> non ti stai allenando;
    2) parli con facilità, ma non riesci a farlo continuativamente se non calando ---> allenamento troppo blando;
    3) riesci a parlare, ma solo per brevi tratti ---> allenamento impegnato
    4) non riesci a parlare ---> massimo sforzo

    Fai conto che da una fase all'altra hai uno scarto di 15-20 battiti rispetto la FCmax. Un metodo molto empirico ma che di fatto è sufficiente a una autovalutazione senza cardiofrequenzimetro. A mio avviso al più è molto più utile una banale calcolatrice. Il cardiofrequenzimetro fa sbagliare il calcolo anche del 30-50%: basta che sommi gli errori dei vari parametri e hai trovato un dato che è lontano dalla realtà. Ad esempio il cardiofrequenzimetro ti dice che hai consumato 700 kcal, quando in realtà ne hai consumate 600. Sbaglia del 5% il percorso, sbaglia dell'1% appena la VO2max (che il cardiofrequenzimetro non riesce perfettamente a calcolare), sbaglia l'intensità ed ecco che sbagli troppo. Per carità, se uno ha la voglia e la pazienza di stare a calcolare con perfetta precisione ogni errore e approssimazione, è liberissimo di farlo: ma ne vale la pena?

    Edited by Pizzocchero_Man - 3/10/2014, 06:35
     
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  15. papons
     
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    Pizzocchero mio, ma le leggi le risposte ?
    nessuno dice che senza cardio non si dimagrisce. Semplicemente che e' uno strumento che aiuta tantissimo a capire gli sforzi, e quindi che e' molto utile per chi come bea (leggendo quello che scrive) non ha ancora esperienza di cio' che le puo' essere utile e quindi ha bisogno di riferimenti il piu' oggettivi possibili.
    Quindi e' utile usarlo perche' facilita le cose. tra usarlo e non usarlo, meglio la prima.
    Nb: detto questo, lo voglio vedere un principiante cardio che distingue le varie fasce di sforzo sulla base dei criteri di respiro di massini....in palestra con la musica sotto.... fare i copia e incolla su internet e' bellissimo ma quando si consiglia qualcosa a qualcuno bisogna stare nel mondo reale.
    Poi niente vieta che uno evolvendosi approfondisca.

    Nb di nuovo: la misurazione delle calorie evincibile dalle .acchine di palestra e'un emerita cagata Perche' basata su meri parametri statistici Ed inattendibile. Il cardio invece, seppur anch'egli imperfetto perche parte da un dato di fcmax statistico, misura gli sforzi, non i consumi, e consente a ciascuno di misurare le proprie progressioni e di implementare il proprio allenamento sulla base dei miglioramenti ottenuti.
    E' il meglio che si puo' fare senza buttarsi nei test medici specifici he consentono di individuare le proprie specifiiche caratteristiche.
     
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31 replies since 30/9/2014, 15:25   388 views
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